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Cannabis Terapeutica

Medicinali a base di Cannabis

Medicinali di origine vegetale a base di cannabis

In Italia, la cannabis terapeutica è legale e accessibile ai pazienti, ma solo sotto stretta prescrizione medica e per specifiche condizioni cliniche. Il suo utilizzo è regolamentato e i farmaci a base di cannabis sono considerati a tutti gli effetti dei medicinali.

Tutti questi farmaci possono essere prescritti da qualsiasi medico ai dosaggi più idonei per il paziente. I farmaci galenici sono prodotti sicuri, personalizzati e di alta qualità.  I nostri galenisti sono a disposizione per ogni ulteriore informazione.

Valutiamo l'allestimento di ogni preparazione galenica nel dosaggio e formato ottimale, in risposta alla specifica esigenza e/o richiesta medica, nel rispetto delle normative. Il Farmacista fornirà informazioni dettagliate in fase di contatto.
Cannabis (Bedrocan, Bediol, Bedrolite, FM2, Linneo, Bedica) estratto oleosoCannabis terapeutica

Cannabis (Bedrocan, Bediol, Bedrolite, FM2, Linneo, Bedica) estratto oleoso

Cannabis (Bedrocan, Bediol, Bedrolite, FM2, Linneo, Bedica) infiorescenzeCannabis terapeutica

Cannabis (Bedrocan, Bediol, Bedrolite, FM2, Linneo, Bedica) infiorescenze

Cannabis indica estratti oleosi standardizzatiCannabis terapeutica

Cannabis indica estratti oleosi standardizzati

Principi attivi e meccanismo d’azione

Esistono oltre 100 cannabinoidi, ma i più studiati e noti per i loro effetti terapeutici sono i seguenti:

  • THC (Delta-9-Tetraidrocannabinolo)
    • Effetti: è il principale componente psicoattivo della cannabis, responsabile della sensazione di “sballo”. Agisce legandosi direttamente ai recettori CB1 nel cervello, influenzando memoria, coordinazione e percezione.
    • Proprietà terapeutiche: è un potente analgesico, antinfiammatorio, antiemetico (combatte nausea e vomito), e stimolante dell’appetito. Viene spesso prescritto per il dolore cronico, la nausea da chemioterapia e la spasticità muscolare.
  • CBD (Cannabidiolo)
    • Effetti: a differenza del THC, il CBD non ha effetti psicotropi. Agisce modulando i recettori del sistema endocannabinoide e interagendo con altri recettori (come quelli della serotonina e della vanilloide), offrendo una vasta gamma di benefici senza alterare lo stato di coscienza.
    • Proprietà terapeutiche: è un noto ansiolitico, antinfiammatorio, anticonvulsivante e neuroprotettivo. Viene utilizzato per trattare disturbi d’ansia, alcune forme di epilessia farmaco-resistente, infiammazioni e dolore.
  • CBG (Cannabigerolo): spesso definito il “padre di tutti i cannabinoidi” perché è il precursore da cui derivano THC e CBD. Non è psicoattivo e si ritiene abbia proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e neuroprotettive.
  • CBC (Cannabicromene): non è psicoattivo e si pensa che possa contribuire agli effetti antinfiammatori e analgesici della cannabis, agendo in sinergia con altri cannabinoidi.
  • CBN (Cannabinolo): si forma dalla degradazione del THC per effetto della luce e dell’aria. Ha un effetto psicoattivo molto debole e si ritiene che abbia proprietà sedative, motivo per cui è spesso associato al consumo di cannabis “vecchia” e viene studiato per il trattamento dell’insonnia.

L’effetto entourage

Un concetto fondamentale nella cannabis terapeutica è l'”effetto entourage”. Questa teoria sostiene che l’insieme dei componenti della pianta (cannabinoidi, terpeni e flavonoidi) lavora in sinergia per produrre un effetto terapeutico complessivo che è superiore a quello che ciascun composto potrebbe generare se assunto singolarmente. Per questo motivo, le preparazioni galeniche che utilizzano il fitocomplesso completo della cannabis (ovvero l’intera pianta o un suo estratto) sono preferite agli isolati di THC o CBD.

I cannabinoidi interagiscono con il sistema endocannabinoide del corpo umano, una rete di recettori coinvolta nella regolazione di numerose funzioni fisiologiche, tra cui dolore, umore, appetito, sonno e infiammazione.

Il DM 9/11/2015 individua le indicazioni terapeutiche per le quali la cannabis può essere prescritta e, a seconda delle Regioni, rimborsata dall’ASL. La cannabis terapeutica può essere prescritta quando altre terapie convenzionali non hanno dato i risultati sperati o hanno causato effetti collaterali intollerabili. Le principali indicazioni, riconosciute dal Ministero della Salute, includono:

  • Dolore cronico: in particolare dolore neuropatico, per il quale i farmaci tradizionali sono spesso inefficaci.
  • Spasticità muscolare: sintomo associato a sclerosi multipla o a lesioni del midollo spinale.
  • Nausea e vomito: provocati da chemioterapia, radioterapia, o terapie per l’HIV.
  • Stimolazione dell’appetito: in pazienti oncologici, con AIDS, anoressia nervosa o cachessia.
  • Glaucoma: per ridurre la pressione intraoculare in casi resistenti ad altre terapie.
  • Sindrome di Tourette: per controllare i movimenti involontari.

Inoltre, la legislazione italiana permette ai medici di prescrivere la cannabis terapeutica anche per altre patologie, qualora esista letteratura scientifica accreditata a supporto del suo utilizzo.

Come ottenere la terapia

Visita Medica: il paziente deve rivolgersi a un medico, preferibilmente uno specialista esperto in terapia del dolore o nella patologia da trattare. È importante che il medico valuti l’idoneità del paziente, l’assenza di controindicazioni e l’inefficacia o l’assenza di farmaci autorizzati. Questi stila un piano terapeutico che servirà al medico di base per le successive prescrizioni e per ottenere l’eventuale rimborso da parte dell’ASL.

Prescrizione galenica: la prescrizione avviene tramite una ricetta medica non ripetibile (legge “Di Bella”, n. 94/98), che deve includere la varietà di cannabis, il dosaggio, la posologia e la motivazione clinica (attenzione: non la “diagnosi”!).

Preparazione in farmacia: il farmaco a base di cannabis non viene venduto come prodotto industriale, ma viene allestito solo come preparazione galenica in farmacie autorizzate, che dispongono di un laboratorio galenico idoneo. Alcune preparazioni, come ad es. gli estratti, sono critiche e devono essere eseguite da farmacisti galenisti preparati ed esperti. Il prezzo è stabilito in base alla Tariffa Nazionale dei Medicinali. L’eventuale costo, come per tutti i medicinali galenici è detraibile fiscalmente.

Tipologie di preparazioni galeniche

Il farmacista può preparare la cannabis in diverse forme farmaceutiche per adattarsi alle necessità del paziente:

  • Cartine per decozione o vaporizzazione: a base di infiorescenze non macinate, sono le forme più comuni.
  • Olio di cannabis: estratto in olio d’oliva o MCT (trigliceridi a catena media), può essere assunto per via orale, offrendo un effetto più duraturo e facilmente dosabile.
  • Capsule: contenenti cannabis micronizzata, sono utili per chi preferisce una somministrazione discreta e con dosaggi precisi.
  • Creme o unguenti: per applicazioni locali in caso di dolore o infiammazione cutanea.