Forma farmaceutica
Capsule
Tipo di ricetta
Ripetibile
Scadenza
6 mesi
Conservazione
–
Proprietà anitepilettiche e ansiolitiche
Il Clobazam è un farmaco che appartiene alla classe delle benzodiazepine, ma ha una struttura chimica leggermente diversa rispetto ai più comuni (è una 1,5-benzodiazepina, anziché una 1,4-benzodiazepina). Questa differenza strutturale gli conferisce un profilo farmacologico unico, rendendolo particolarmente prezioso come antiepilettico e in misura minore come ansiolitico.
Il Clobazam è utilizzato principalmente in due aree della medicina:
1. Epilessia (come terapia aggiuntiva): questa è l’indicazione più rilevante, specialmente per le forme di epilessia resistenti ai trattamenti di prima linea quali la Sindrome di Lennox-Gastaut (LGS) e l’epilessia Farmaco-Resistente. In entrambi i casi viene utilizzato come coadiuvante in pazienti con epilessia non adeguatamente controllata da altre combinazioni di farmaci anticonvulsivanti.
2. Ansia: in alcuni Paesi, il Clobazam è anche indicato per il sollievo a breve termine (2-4 settimane) di stati d’ansia gravi , disabilitanti o associati a disturbi organici o psicotici. A causa del rischio di dipendenza, il suo uso come ansiolitico è limitato nel tempo e riservato ai casi più severi.
Infatti un aspetto cruciale del Clobazam è il suo metabolismo. Il farmaco originale ha un’emivita piuttosto lunga (circa 36-42 ore ). Il suo principale metabolita attivo, il Ndesmetilclobazam (o Norclobazam ), ha un’emivita ancora più lunga (circa 71-82 ore ). Ciò significa che il farmaco e il suo metabolita attivo rimangono nell’organismo per un tempo prolungato, contribuendo all’efficacia antiepilettica, ma richiedendo cautela nella somministrazione e nella sospensione.
Il trattamento viene sempre iniziato con la dose efficace più bassa , aumentando gradualmente sotto stretta osservazione medica. Questo serve per valutare la tollerabilità e l’efficacia, minimizzando gli effetti collaterali.
Avvertenza: la somministrazione del farmaco non può essere interrotta bruscamente per evitare l’effetto rimbalzo
